Lo scopo dell’Associazione FA.VI.LA. è quello di offrire la possibilità ai lavoratori, agli ex-lavoratori e/o alle loro famiglie di veder riconosciuta, da parte dell’INAIL e dal datore di lavoro (o ex datore) l’origine professionale delle patologie da loro sofferte, così che ottengano sia la rendita dovuta per legge sia il risarcimento nei confronti dell’ex datore di lavoro (il così detto “danno differenziale”).
Tale obbiettivo viene perseguito avvalendosi di avvocati, medici e tecnici specializzati nelle malattie professionali che operano da oltre 30 anni nel settore previdenziale e del risarcimento danni biologici e morali.
L’Associazione FA.VI.LA., in modo del tutto gratuito, fornisce consulenza al lavoratore e/o alla sua famiglia per valutare ed individuare le malattie la cui origine è professionale.
Laddove venga riscontrata la possibilità per il lavoratore di avanzare richieste di riconoscimento malattie professionali/rendita o di risarcimento nei confronti del datore di lavoro, l’associazione metterà il lavoratore o la famiglia in contatto con i professionisti per un primo incontro gratuito.
A seguito del primo incontro con i professionisti, e alla luce di quanto emerso, il lavoratore o la sua famiglia valuteranno se presentare domanda all’INAIL per il riconoscimento della malattia professionale/rendita.
Nel caso in cui il lavoratore o la sua famiglia abbiano già il riconoscimento della malattia professionale, in molti casi sarà comunque possibile chiedere all’ex datore di lavoro un risarcimento economico che si somma a quanto già eventualmente riconosciuto dall’INAIL, il così detto “danno biologico differenziale”.
Cos’è una malattia professionale?
Le malattie professionali sono quelle patologie che vengono contratte dai lavoratori a causa dell’esposizione ad inquinanti avvenuta nei luoghi di lavoro, tra i quali:
amianto, silice, IPA, catrame, carbone, pece, petrolio, gomma, vernici, radiazioni ionizzanti, fumi e gas di scarico, nafta, acidi, oli minerali ecc…
Quali i lavoratori più a rischio?
Le categorie di lavoratori maggiormente interessate da questo genere di patologie sono quelle che operano o che hanno operato nei settori:
edile, siderurgico, ferroviario, navale, della gomma, minerario e chimico, ma ne esistono anche molti altri che possono risultare “a rischio”.
Quali le malattie più frequenti?
Le malattie più frequenti che possono essere contratte a causa l’attività lavorativa sono:
mesotelioma, tumore polmonare, tumore vescicale, tumore della laringe, tumore al colon, tumore allo stomaco, tumore ai testicoli, silicosi, asbestosi, BPCO, placche pleuriche, ecc…
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